Riconversione Area ex Fornaci Torzo

. Tipologia

Progetto preliminare per riconversione dell’area.

. Committente

Fornaci Giacomo Torzo di Musestre s.r.l.

. Anno

2010-in corso

. Ubicazione

Musestre – Roncade (TV)

. Ruolo svolto

Progettista

Il problema della riconversione di aree produttive dismesse non è nuovo e nemmeno di facile soluzione. Normalmente si tratta di aree molto vaste, la cui trasformazione è molto onerosa e per le quali, ad esclusione di quelle integrate all’interno dei centri urbani, non è sempre facile formulare un progetto di riuso con caratteristiche che attraggano e convincano possibili investitori.

L’area delle ex Fornaci Torzo, invece, ha delle caratteristiche uniche che ne suggeriscono immediatamente la vocazione e facilitano la stesura del piano strategico di riconversione: in primo luogo la vicinanza al Sile, che è l’elemento naturale da cui non si può prescindere nel pensare nuove funzioni, sia nel senso che qualunque intervento deve essere rispettoso della qualità ambientale del sito, sia in quello che il fiume è stato e può tornare ad essere una risorsa economica; in secondo luogo la felice posizione, equidistante tra Treviso e la laguna veneziana, facilmente raggiungibile, attraverso una capillare rete di strade locali, dal vicino centro di Quarto D’Altino e dal nuovo casello di Meolo, e da itinerari ciclopedonali sempre più completi e il fiume.

Il piano strategico di riconversione accoglie senza esitazione le previsioni nel recente PAT di Roncade, che stabiliscono per l’area la destinazione turistica.

Naturalmente non basta prevedere la sostituzione dei volumi esistenti con edifici ricettivi e servizi al turismo; è necessario individuare quella che precedentemente abbiamo chiamato la “vocazione del sito” per strutturare gli interventi in maniera da esaltare le caratteristiche dell’area.

Sulla base delle considerazioni fatte in precedenza si è pervenuti alla conclusione che l’unico modo convincente per ipotizzare un piano di riconversione con destinazione prevalente turistica, sia di legarlo all’uso del fiume e in particolare alle caratteristiche di navigabilità che esso offre, in particolare nel basso corso. A questa specializzazione prevalente, vanno correlate tutte le altre potenzialità derivanti dalle qualità ambientali del sito.

Il progetto preliminare prevede la realizzazione di un porto fluviale con darsena e di tutte le infrastrutture (in particolare edifici ricettivi, ma anche servizi, uffici, negozi, laboratori, ecc.) necessarie a un funzionamento ottimale della struttura. Essa si inquadra nel più ampio progetto dell’ Ente Parco del fiume Sile” che individua il sito come “Porta Ovest del Parco”, e in effetti si prefigura come snodo funzionale tra i percorsi di terra e quelli fluviali: una porta aperta sui flussi nautici verso la laguna di Venezia, ma anche verso Treviso.

. Altri progetti